In questi giorni, Agrigento è al centro di una polemica che coinvolge direttamente l’amministrazione comunale e la gestione delle risorse idriche. Grazie alla segnalazione di Giuseppe Di Rosa del CODACONS , l’AICA (Azienda Idrica Comuni Agrigentini) ha avviato i controlli sulla qualità dell’acqua della fonte storica “Acqua Amara”, situata proprio all’interno dell’ipogeo dietro il Teatro Luigi Pirandello, sotto il Palazzo Comunale. Questo ha suscitato scalpore, visto che tale fonte, parte del patrimonio sotterraneo della città, non era mai stata segnalata né al Prefetto né alla stessa AICA dal sindaco di Agrigento.

La scoperta di questa mancata segnalazione è preoccupante, poiché il sindaco, abitando letteralmente sopra una delle fonti d’acqua più antiche e storiche della città, avrebbe dovuto conoscere la sua esistenza e, soprattutto, avvertire le autorità competenti. La presenza della fonte “Acqua Amara” all’interno dell’ipogeo sottostante il Palazzo Comunale è un fatto noto ai residenti e agli esperti del settore, tanto che l’ipogeo fa parte del complesso di cunicoli e vasche sotterranee conosciuto come il “Colle di Girgenti”, un sistema idrico utilizzato fin dall’antichità.

Questa cavità, come molte altre presenti nella città, rappresenta uno degli impianti idrici storici della Terravecchia agrigentina e si collega, attraverso cunicoli sotterranei, fino alle pendici della Cattedrale di San Gerlando e della Chiesa di Santa Maria dei Greci. Si ritiene che la costruzione di questi ipogei risalga a epoche antichissime, con una datazione che potrebbe arrivare fino al 480 a.C., quando i prigionieri cartaginesi catturati nella battaglia di Imera vennero impiegati nella costruzione di condotti sotterranei per soddisfare il bisogno idrico della città.

Non si tratta di un fatto isolato. Gli ipogei agrigentini, infatti, costituiscono una rete intricata di cavità artificiali scavate dall’uomo nel corso dei millenni, utilizzate in parte come riserve idriche e in parte per altri scopi, come magazzini alimentari e cave di calcarenite. Tra questi sistemi sotterranei si annovera la famosa fonte della Kolymbetra, ben conosciuta dagli abitanti della zona e situata non lontano dalla Valle dei Templi. Non è quindi improbabile che il sindaco di Agrigento sia a conoscenza di altre fonti simili, dato che tali cavità fanno parte del patrimonio storico e culturale della città.

La questione solleva domande su come le amministrazioni locali gestiscano il patrimonio storico e naturale di Agrigento, e su come siano garantiti i controlli di sicurezza, specialmente quando si tratta di risorse così fondamentali come l’acqua. La mancata segnalazione di fonti come quella di “Acqua Amara” potrebbe rivelare lacune nel monitoraggio delle risorse idriche sotterranee, che dovrebbero invece essere tutelate e sottoposte a costanti verifiche.

AICA, intanto, ha preso in mano la situazione, avviando i controlli per garantire che l’acqua della fonte sia sicura per l’uso e conforme agli standard di sicurezza. Tuttavia, resta da chiarire il ruolo dell’amministrazione comunale e del sindaco, che, a detta di molti, avrebbe dovuto essere il primo a segnalare la presenza di questa importante fonte idrica.

Il caso “Acqua Amara” è un esempio emblematico di come il patrimonio storico e le risorse naturali di una città possano essere trascurati e come ciò possa portare a gravi conseguenze per la gestione e la sicurezza pubblica. Agrigento, con il suo vasto sistema di ipogei, ha un tesoro nascosto sotto i piedi dei suoi abitanti, un patrimonio che deve essere tutelato, studiato e valorizzato per il bene della comunità.

2 pensiero su “Il Sindaco di Agrigento e il Mistero della Fonte “Acqua Amara”: Una Fonte Storica Ignorata”
  1. Alla cortese attenzione della redazione di Report Sicilia.

    Sono Enrico De Gasperis e vi scrivo dalla redazione di FarWest, la trasmissione condotta da Salvo Sottile che andrà in onda tutti i venerdì sera su RaiTre in primetime a partire dal 11 ottobre.
    Stiamo preparando un servizio sulla terribile piaga della siccità.
    Per la sua realizzazione avremmo bisogno di utilizzare alcuni estratti del video da voi pubblicato l’8 settembre sulla fonte Acqua Amara: https://reportsicilia.it/il-sindaco-di-agrigento-e-il-mistero-della-fonte-acqua-amara-una-fonte-storica-ignorata/.
    Vi chiedo quindi l’autorizzazione all’utilizzo.
    Sarà ovviamente nostra cura citarvi come fonte.

    Grazie per la disponibilità e la collaborazione,
    cordiali saluti

    Enrico De Gasperis

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