Quasi duecento fotografie, la maggior parte delle quali inedite, che ritraggono Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Siciliana, ucciso il 6 gennaio 1980 sotto gli occhi dei figli Bernardo e Maria e della moglie Irma.
“Il sogno spezzato – L’orizzonte politico e familiare di Piersanti Mattarella” è il titolo della mostra fotografica che celebra il politico dalle “carte in regola” in occasione del novantesimo compleanno: un’opportunità straordinaria per ripercorrere i momenti più significativi della sua vita, tra dimensione umana e familiare e impegno istituzionale.
Un percorso tra pubblico e privato che include anche testi e video a cura di Giovanni Grasso, biografo di Piersanti Mattarella.
Curata dalla Fondazione Sicilia con il coordinamento generale di Sergio Intorre ed Elvira Terranova e la collaborazione di Bernardo Mattarella, la mostra è allestita a Villa Zito, in via della Libertà 52, dove sarà inaugurata martedì 15 aprile alle 17:00.
Nella stessa giornata, alle 10:30, è in programma la presentazione ufficiale alla stampa.
L’apertura al pubblico è fissata a partire dal 16 aprile, dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00, con apertura straordinaria il 20 e 21 del mese, nei giorni della Domenica di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo.

UN RITRATTO A TUTTO TONDO DEL PRESIDENTE CHE CAMBIÒ UN’EPOCA 

La mostra è stata realizzata nell’ottica del recupero della memoria dell’operato politico di Piersanti Mattarella, con particolare attenzione rivolta alla sua visione della Sicilia, estremamente moderna e attuale.
È stata pensata soprattutto per i giovani, affinché possano condividere con i più grandi la conoscenza di una storia di onestà, coraggio e alti valori civili.
Le fotografie esposte sono state selezionate dagli album di famiglia ed esplorano nel tempo la formazione di Piersanti Mattarella, il suo ingresso in politica, la sua ascesa al vertice del Governo regionale e, in generale, la sua brillante carriera nelle istituzioni.
Nel racconto fotografico trovano spazio anche la dimensione umana e gli affetti familiari, attraverso le immagini che lo ritraggono con il padre, la madre, i fratelli, la moglie, i figli e gli amici che gli sono stati accanto durante il suo percorso, delineandone un ritratto a tutto tondo.
Si susseguono così le fotografie in cui figura accanto ad Aldo Moro e Sandro Pertini, a Papa Pio XII e Papa Giovanni XXIII, soltanto per citarne alcune.

Momenti istituzionali che si intrecciano a quelli familiari, vissuti con serenità e perfino leggerezza, temporanei allontanamenti dalle asperità della vita pubblica.
Ma la mostra fotografica restituisce ai fruitori anche un’altra dimensione privata: quella del figlio devoto che a sua volta diventa marito e padre amorevole, circondato da una trama di affetti di cui è il centro e l’attore principale.

UN MODELLO IN GRADO DI ISPIRARE LE GIOVANI GENERAZIONI 

Realizzata con il contributo di UniCredit, l’esposizione è stata fortemente voluta da Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia.
“Siamo orgogliosi – afferma – di avere realizzato la mostra fotografica su Piersanti Mattarella, riportando così all’attenzione generale una figura di uomo, politico e amministratore che, ancora oggi, costituisce un modello di riferimento per l’intera società civile”.
“In particolare – aggiunge – ed è uno dei nostri obiettivi primari, per i giovani che, rispetto alla generazione precedente, hanno avuto poche opportunità di conoscerlo, ma che in lui troveranno quegli ideali etici e morali oggi sempre più difficili da reperire”.
“Il sogno spezzato – L’orizzonte politico e familiare di Piersanti Mattarella” celebra un uomo e un politico che ancora oggi rappresenta un modello in grado di ispirare le giovani generazioni, animato da valori troppo spesso trascurati.

FILMATI E OGGETTI PERSONALI CHE RACCONTANO IL CONTESTO STORICO E POLITICO

Oltre agli apparati didattici che articolano la narrazione attraverso le sale, a completare l’esposizione ci sono oggetti personali amorevolmente custoditi da Irma Chiazzese, vedova di Piersanti Mattarella.
Si tratta di cose particolarmente significative che gli sono appartenute, insieme ad alcune opere d’arte che lo ritraggono, tra cui spiccano un dipinto e una litografia di Renato Guttuso, che tracciano una linea ideale tra la vita e la morte.
E poi ci sono le prime pagine originali di alcuni quotidiani, a partire dal 6 gennaio del 1980 e dei giorni successivi.
Lo spazio espositivo è ulteriormente arricchito da un’area video in cui viene proposta una selezione di filmati particolarmente rilevanti per la piena comprensione della figura di Piersanti Mattarella nel contesto storico e politico che lo vide protagonista della sua epoca.
Emerge con forza la figura di un uomo delle istituzioni, fedele e autorevole interprete del pensiero politico di Aldo Moro, animato da un’autentica fede cristiana, portatore di altissimi ideali civili e politici. 

 

 

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