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Nella città di Agrigento, il rilancio della piscina comunale di Villaseta, dopo quattro lunghi anni di chiusura, è stato accolto con un mix di sollievo e indignazione. Mentre i cittadini festeggiano il ritorno di una struttura fondamentale per la comunità, le polemiche sulle responsabilità della lunga chiusura e sul ruolo dell’amministrazione locale sono sempre più accese.

L’amara vicenda ha suscitato un’ondata di critiche nei confronti dell’amministrazione Miccichè, con particolare attenzione al capo di gabinetto Gaetano Di Giovanni, recentemente arrestato per corruzione. La gestione della piscina, un tempo fulcro di attività e benessere per la cittadinanza, è stata segnata da ritardi, inerzia e perdite economiche significative.

L’Associazione gestrice, capeggiata dalla famiglia Sodano, ha dovuto affrontare da sola le spese per il nuovo bruciatore e i lavori necessari alla riapertura della struttura. Questo mentre il Comune sembrava incapace di fornire una risposta tempestiva e adeguata alla situazione, nonostante i solleciti del Codacons e delle richieste degli utenti.

Il danno economico stimato per il Comune si aggira intorno ai 200.000 euro, senza contare i costi per la ditta e per il personale addetto alla piscina. Questo scenario ha sollevato interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sull’efficacia dell’amministrazione nell’affrontare le esigenze della comunità.

L’inaugurazione della piscina, con la presenza degli amministratori locali che si sono attribuiti il merito della riapertura, ha acceso ulteriormente i riflettori sulla questione. Mentre i cittadini celebrano il ritorno di un servizio tanto atteso, le domande sulla trasparenza, sull’efficienza e sulla responsabilità dell’amministrazione rimangono aperte.

In conclusione, il caso della piscina comunale di Villaseta rappresenta un duro colpo per l’amministrazione locale, evidenziando lacune nella gestione delle risorse pubbliche e nell’attenzione alle esigenze della comunità. Mentre si apre un nuovo capitolo per la struttura, resta l’auspicio che le lezioni apprese da questa vicenda possano portare a un cambiamento positivo e a una maggiore responsabilità da parte delle autorità locali.

 

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