È stato presentato presso il foyer del Teatro Pirandello di Agrigento il “Festival Pirandelliano,” un ambizioso progetto culturale che mira a coniugare l’arte drammaturgica del grande Luigi Pirandello con il patrimonio architettonico dei teatri storici della provincia. Finanziato con fondi dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, il festival offre una serie di rappresentazioni teatrali che celebrano i capolavori del celebre drammaturgo agrigentino, coinvolgendo alcune delle più prestigiose figure del teatro italiano come Gianfranco Jannuzzo, Michele Placido, Enrico Guarneri e Pippo Pattavina.

Una celebrazione del teatro e del patrimonio architettonico siciliano

Il festival, che prende vita nei principali teatri monumentali della provincia di Agrigento, ha come obiettivo principale quello di diffondere la conoscenza dell’opera pirandelliana attraverso un’esperienza culturale immersiva, che unisce il valore artistico delle rappresentazioni con la straordinaria bellezza architettonica dei luoghi che le ospitano. Durante la conferenza stampa, il direttore artistico Francesco Bellomo ha illustrato come ogni teatro, con la sua storia e la sua architettura unica, offrirà un contesto suggestivo per rivivere i capolavori di Pirandello, come L’uomo dal fiore in bocca, Il berretto a sonagli e Lumie di Sicilia.

Bellomo ha sottolineato che il festival non solo rappresenta un omaggio a Pirandello, ma costituisce anche un’importante opportunità per promuovere il turismo culturale, attirando visitatori interessati sia al teatro che al patrimonio storico e architettonico della regione. Inoltre, ha precisato che i comuni che ospiteranno le rappresentazioni teatrali nei loro teatri lo faranno a titolo completamente gratuito, senza alcun costo per le amministrazioni locali.

Le tensioni politiche: la polemica di Calogero Pisano

Nonostante l’entusiasmo per la presentazione del festival, la conferenza stampa ha visto anche momenti di tensione, in particolare con l’intervento del deputato nazionale di “Noi Moderati,” Calogero Pisano. Pisano ha criticato apertamente l’idea di un “teatro alternativo” al Teatro Pirandello, facendo riferimento al Palacongressi, recentemente trasformato in spazio teatrale e sede di un cartellone parallelo organizzato dal Parco Archeologico della Valle dei Templi. Questa trasformazione ha scatenato una vera e propria guerra interna tra le forze politiche del centrodestra, con Pisano che ha dichiarato senza mezzi termini: “Se volete la guerra, noi non ci tiriamo indietro,” denunciando apertamente quella che considera una competizione fratricida tra le due istituzioni culturali della città.

La trasformazione del Palacongressi in teatro è stata oggetto di critica per la sua mancata destinazione originaria a scopi congressuali e per l’assenza di una programmazione adeguata per eventi di questo tipo. Tale dinamica ha creato attriti all’interno della politica agrigentina, come riportato in precedenti articoli di Report Sicilia.

Francesco Bellomo precisa: il sindaco Miccichè non è l’ideatore né l’organizzatore del festival

A rendere ancora più movimentata la conferenza stampa è stata la necessità di precisazione da parte del direttore artistico Francesco Bellomo, il quale ha chiarito che né il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, né il Comune hanno avuto alcun ruolo nell’organizzazione o nell’ideazione del Festival Pirandelliano, contrariamente a quanto lasciato intendere dal sindaco durante il suo intervento. Bellomo ha voluto sottolineare che il festival è interamente frutto di un progetto artistico autonomo, nato per valorizzare l’opera di Pirandello e il patrimonio culturale della regione, senza alcuna influenza politica.

Un’opportunità culturale gratuita per i comuni

Il “Festival Pirandelliano” rappresenta dunque non solo un’occasione culturale di rilievo per la provincia di Agrigento, ma anche un’opportunità per i comuni di ospitare spettacoli teatrali di alto livello a titolo completamente gratuito, grazie al finanziamento dell’Assessorato al Turismo. Il progetto vuole creare un ponte tra passato e presente, valorizzando sia l’opera del grande drammaturgo siciliano sia il ricco patrimonio architettonico e culturale della regione.

In conclusione, mentre il Festival Pirandelliano si preannuncia come un grande evento culturale, le tensioni politiche interne rischiano di offuscare il vero obiettivo di questo progetto: celebrare la grandezza di Luigi Pirandello e offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza teatrale unica e memorabile.

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