Si era in un dicembre del 2000 a Roma nel piccolo teatro privato di Pier Luigi Pirandello. In platea un raccolto gruppo di scrittori, attori, critici  e registi. In scena “La donna che ha paura” dello scrittore agrigentino Alfonso Gueli, nell’ambito di una rassegna teatrale dedicata a Mariuccia Linder. E fu quella l’occasione  giusta per far rivivere un testo teatrale scritto proprio per lei .  Oggi, venticinque anni dopo,” Una donna che ha paura” andrà in scena ad Agrigento  sabatto  20 aprile presso il TeatrAnimaHub in via Oblati (ex Istituto Gioeni) nel corso della “Rassegna teatrale per Voce Sola Mariuccia Linder”. Ci ricorda lo scrittore e regista Alfonso Gueli che la Linder “ottenne un grande successo: intensa e ironica, ora fragile ora volitiva; l’espressione del viso mobilissima, pronta a passare in un attimo dal gioioso al corrucciato al malinconico; la voce capace di abbassarsi fino a toccare profondità quasi irraggiungibili… per poi, subito dopo, esplodere in una risata o in un grido”..Oggi l’interpretazione è affidata all’attrice Lina Gueli. Tante donne in una? Si chiede  Gueli. “ Forse, ma nella mente e nel cuore di una dorma si rincorrono pensieri, momenti di sconforto, speranze, disillusioni e fantasie… tutto un mondo, molto spesso sconosciuto, da poterci riempire non una ma due, tre, dieci vite. *Una donna che ha paura e  che  tenta di esplorare il proprio mondo e la propria esistenza senza eccessive illusioni ma con un insopprimibile amore per la vita.

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