Il responsabile del Codacons trasparenza enti locali regionale, Giuseppe Di Rosa, assieme ad altre associazioni tra cui Mareamico, Legambiente, Circolo PD Agrigento, Agrigento Punto e a Capo, ha sollevato l’allarme su una serie di abusi perpetrati nella oramai Villa del Sole di Agrigento. Questi abusi, da loro denunciati da tempo alle autorità competenti, oggi trovano conferma da parte della Soprintendenza, gettando luce su una situazione scandalosa che coinvolge l’intera comunità.

I lavori abusivi, condotti dall’Amministrazione comunale, con la complicità del consiglio comunale, di tecnici e consulenti esterni, hanno portato alla distruzione di uno dei polmoni verdi della città per dar spazio a una scuola materna centro per l’infanzia. Tuttavia, il progetto esecutivo è stato provato che è stato avviato senza alcun nulla osta e oggi, nonostante le oltre 10 prescrizioni imposte dalla Soprintendenza, si continua a procedere con la distruzione indiscriminata.

Le immagini da noi riprese alle ore 11,30 di oggi mostrano chiaramente come si stiano tagliando alberi in modo radicale e si stiano utilizzando mezzi non autorizzati secondo le disposizioni della Soprintendenza.

Una situazione che mette in luce l’arroganza e l’ignoranza di coloro che hanno deciso di procedere a discapito del patrimonio ambientale e della legalità.

L’appello del Codacons è delle altre numerose associazioni lanciato appena 3 giorni fa appare chiaro: è necessario porre fine a questa violazione dei diritti e della legalità. È inaccettabile che si continui a distruggere il patrimonio ambientale della città in nome di interessi poco chiari e senza rispetto per le normative vigenti. Le autorità competenti, dalla Polizia Locale ai Carabinieri fino alla Procura, devono intervenire immediatamente per fermare questi abusi e garantire che chi ha violato la legge risponda delle proprie azioni. Agrigento merita rispetto e tutela del suo patrimonio, non la distruzione indiscriminata a vantaggio di pochi.

 

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