Agrigento, mercati nel caos: il Comune convoca i mercatisti senza preavviso ma resta in silenzio

Succede sempre tutto dopo. Dopo le denunce, dopo le dirette, dopo gli articoli. Anche questa volta, a muovere la macchina comunale è stato il peso della verità messa nero su bianco, gridata da Giuseppe Di Rosa in una diretta social e rilanciata più volte da Report Sicilia e dal Codacons

Oggi, come un fulmine a ciel sereno, il Comune di Agrigento ha convocato i mercatisti agrigentini in una riunione a porte chiuse nella sala giunta. Nessun preavviso, nessuna nota stampa, nessuna trasparenza. E soprattutto, nessuna comunicazione ufficiale su cosa sia stato discusso.

Una modalità che lascia spazio a molti dubbi e conferma quanto la gestione dei mercati rionali e all’ingrosso nel territorio comunale sia ancora in pieno stato di confusione e improvvisazione.

Le denunce ignorate, oggi diventano agenda politica

Solo pochi giorni fa, Report Sicilia ha pubblicato un articolo dal titolo eloquente: “Agrigento, guerra ai commercianti: due pesi e due misure”, nel quale si denunciava l’ipocrisia dell’amministrazione comunale nel perseguire i piccoli ambulanti, spesso abusivi per necessità, mentre si chiudevano entrambi gli occhi davanti alle vere irregolarità.

Una situazione resa ancora più paradossale dal fatto che, come sottolineato da Giuseppe Di Rosa, il Comune non ha mai voluto istituire e regolamentare mercati pubblici all’ingrosso o al dettaglio, lasciando centinaia di lavoratori in un limbo costante.

E ancora, in un altro articolo pubblicato sempre da Report Sicilia, dal titolo “Sospeso un mercato che non esiste: il Codacons denuncia l’assurdità della gestione comunale”, veniva raccontata l’assurdità di un mercato “fantasma” sospeso con ordinanza, pur non esistendo formalmente né regolamentazione né perimetrazione.

Oggi la convocazione, ma il Comune tace

Dopo mesi (o anni) di inerzia, oggi l’amministrazione convoca una riunione con i mercatisti locali. Il fatto che la convocazione sia avvenuta senza alcuna comunicazione pubblica e che nulla sia trapelato dall’incontro la dice lunga su come si intenda ancora gestire una questione così delicata.

Che si sia finalmente deciso di intervenire seriamente sulla regolamentazione dei mercati ambulanti e su suolo pubblico?
Oppure si tratta dell’ennesimo tentativo di prendere tempo, di fare finta di ascoltare senza voler davvero cambiare?

Il dovere di trasparenza verso i cittadini

A questo punto, Report Sicilia chiede ufficialmente al sindaco Francesco Miccichè e all’assessore competente di chiarire pubblicamente e immediatamente:

  • Chi ha partecipato all’incontro odierno;

  • Quali temi sono stati affrontati;

  • Quali decisioni (se ce ne sono) sono state prese;

  • E soprattutto, quali saranno i prossimi atti ufficiali dell’amministrazione in materia di mercati e commercio ambulante.

Il tempo dei silenzi è finito. La città ha bisogno di legalità vera, non di controlli selettivi e ordinanze ad effetto. I lavoratori ambulanti – regolari o irregolari – hanno diritto a regole chiare, eque e pubbliche.

La trasparenza non è un favore, è un obbligo.

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