La sinistra continuera’ a parlare di trasporti, sanità, raccolta e smaltimento dei rifiuti, distribuzione idrica, di tutela dell’ambiente e del paesaggio, di lavoro e di sviluppo con impegno e razionalità ma gli agrigentini purtroppo continueranno a percorrere la strada, del silenzio, dell’indifferenza e della compiacenza. Sono sempre stati i magnifici continuatori di coloro che per propri interessi saltano sul carro dei vincitori. Prima liberali, poi cattolici con padre Sclàfani, per diventare fascisti e nel tempo democristiani, berlusconiani, per poi salire oggi sul carro della Meloni, di Salvini e di Schifani,.

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