Diego Romeo e Paolo Cilona conversano nella “Sicilia Agrigentina”

—Molte famiglie agrigentine intendono donare il loro patrimonio librario alla Biblioteca Lucchesiana che però non ha spazi adeguati per accettare l’offerta. Che fare? 

—Sono famiglie agrigentine assai note. Parlo delle famiglie La Loggia e Finazzi le quali attraverso gli attuali eredi intendono donare il loro ricco ed interessante patrimonio librario alla Biblioteca Lucchesiana. Purtroppo la biblioteca  non ha più adeguati spazi liberi per ospitare nuovi libri e fascicoli di rilevanza storica. A mio modo di vedere sarebbe opportuno trovare nuovi locali magari adiacenti alla Lucchesiana come quelli in atto liberi non occupati più dai padri redentoristi. Bisogna trovare il punto d’incontro tra le parti detentrici degli immobili con lo scopo di ampliare gli spazi in favore della Biblioteca Lucchesiana la più importante realtà libraria del Mezzogiorno. İn quel caso sarà possibile non disperdere il patrimonio librario delle famiglie agrigentine e non solo.

—L’opinione pubblica è  favorevole affinché il comune di Agrigento ceda in comodato d’uso al Parco archeologico, il disastrato  Parco dell’Addolorata . 

—Si, la comunità agrigentina condivide pienamente la nostra proposta per tanti buoni motivi. Togliere il parco dal degrado, unirlo con il Parco Archeologico, utilizzare il Teatro per le rappresentazioni classiche, rimettere all’attenzione delle autorità la presenza di una notevole parte della necropoli Pezzino. La proposta merita grande attenzione da parte del Comune che da oltre mezzo secolo segna il passo per mancanza di risorse finanziarie. Allora al pari del Palazzo dei Congressi ceduto dal Comune all’Ente Parco occorre con urgenza per il bene della città cedere in comodato d’uso il Parco İcori.  L’egoismo politico alimenta l’immobilismo creando di contro disagi, storture e notevoli danni all’intera comunità.

—Il presidente della Regione  Renato Schifani nel corso della cerimonia per il Telamone ha annunciato la sua disponibilità a incontrare la direzione dell’ANAS per progettare un più veloce collegamento tra Ag e Pa. Ma è davvero una notizia? 

—İl presidente Schifani nell’ultima sua visita ad Agrigento ha auspicato un suo interessamento presso l’Anas per rendere più veloce il collegamento da Palermo per Agrigento. İntanto va detto in modo chiaro che lungo il tratto di strada Agrigento-Lercara Friddi non ci sono cantieri aperti a differenza del tratto di strada Lercara Friddi – Palermo con ben sei cantieri aperti che da oltre dieci anni continuano ad arrecare notevoli disagi e problemi vari agli automobilisti agrigentini. Agrigento merita più attenzione da parte di Schifani a partire principalmente dalla realizzazione dall’aeroporto. Ogni altro suo intendimento è solo propaganda politica in una cornice di ossequiosi parlamentari regionali e nazionali agrigentini.

—Tante iniziative per ricordare la giornata dell’8 marzo. Ma oggi che significato assume? 

—Tanta carne sul fuoco per ricordare una importante ricorrenza. İncontri, dibattiti, conferenze, per sottolineare il ruolo importante della donna nella società, nella famiglia, nelle professioni e soprattutto delle loro battaglie per le pari opportunità. İn un mio libro di alcuni anni  addietro ho messo in evidenza tante donne agrigentine che hanno lasciato una profonda traccia del loro sapere, delle lotte sostenute per i diritti negati, delle coraggiose testimonianze contro la mafia. Un lungo cammino nel corso del quale le donne hanno raggiunto posizioni di comando nelle nostre istituzioni pubbliche. Una giornata di festa, ma anche un’occasione per ricordare il lungo e travagliato cammino delle donne nel nostro Paese e non solo. Tuttavia occorre ribadire e sottolineare che ancora oggi in molte parti della terra la donna subisce forme di assoluta sudditanza da parte degli uomini.

 

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