foto di Michele Lorgio

Diego Romeo e Paolo Cilona conversano nella “Sicilia agrigentina”

Apprezzabile lo sforzo dell’assessore alla viabilità per avere provveduto alla sistemazione delle strisce blu  pedonali.. Ci si augura non vengano trascurate le manutenzioni per gli altri passaggi pedonali.

Ho notato che sono state evidenziate le strisce blu lungo la via İmera. Un modo per ricordare agli automobilisti di posteggiare dietro regolare pagamento della sosta. Un lavoro certosino effettuato dal personale preposto alla segnaletica stradale. Di contro non vengono aggiornati i passaggi pedonali per l’attraversamento  da un punto all’altro delle strade comunali. Una negligenza che può costare l’incolumità dei pedoni a causa dell’invisibilità delle strisce orizzontali. Una situazione gravissima che può indurre l’automobilista a commettere un errore visivo con il rischio di investire il povero pedone. Purtroppo per l’assessore non esistono altre vie o piazze se non quelle che riguardano l’attraversamento stradale delle sedi istituzionali (Prefettura, questura, comando provinciale dei carabinieri). Allora possiamo dire che la viabilità pedonale ad Agrigento vale solo per la piazza Vittorio Emanuele. Purtroppo è così con la benedizione dell’assessore competente che continua  ad ignorare   la gravità del problema.

Come si potrebbe migliorare la Sagra del mandorlo in fiore?

A mio modo di pensare bisogna rivedere l’impostazione organizzativa per rendere più articolato e più agevole il programma della Sagra del mandorlo in fiore, senza stravolgerla nella sua originaria proposta turistica-culturale. La mia proposta è quella di prolungare la rassegna nel senso di renderla più propositiva per tutto il bimestre febbraio – marzo. La prima settimana di febbraio occorre dedicarla ai gruppi folcloristici della Sicilia scegliendo il migliore tra i concorrenti che rappresenterà la nostra Regione al festival internazionale del folclore. La seconda settimana dedicarla al Festival internazionale del folclore. Nel corso della serata conclusiva organizzare l’elezione di Miss Primavera tra le ragazze dei vari gruppi partecipanti. La terza settimana dedicarla al Corteo storico d’İtalia. La  quarta settimana dedicarla ad Agrigento città d’arte con la sfilata di carri allegorici che si richiamano alla mitologia greca e alla precoce primavera agrigentina. L’ultima settimana dedicarla alle scuole, alle mostre di pittura, alla presentazione di libri che riguardano il territorio cittadino. Un bimestre culturale che segnerà una svolta a totale vantaggio della città e delle sue componenti attive e produttive (albergatori, agenzie di viaggio, commercianti, ristoratori, artigiani, guide turistiche, taxi ed altri soggetti.

La santa Prescrizione manca nel martirologio della chiesa.  Sarebbe l’ora di istituire un anniversario.

Di sicuro non entrerà nel martirologio della chiesa. Tuttavia i suoi continui miracoli impongono di assegnarle un data per festeggiarla con la dovuta attenzione. Potrebbe essere uno dei primi giorni del mese di gennaio allorquando nei vari tribunali si celebra l’anno giudiziario. Oggi alcune persone che hanno un conto aperto con la giustizia sperano, invocano il miracolo nella speranza di uscire indenni magari con la prescrizione dai processi. İn questo caso il loro pensiero è rivolto alla Santa dei miracoli. Storicamente la Santa prescrizione aveva origini molto antiche. La Santa era nata dall’esigenza di prevenire la negligenza dell’accusatore, il quale se lasciava trascorrere i termini assegnati veniva regolarmente e severamente punito. Oggi, invece, caduta la legittima punizione è diventata strumento di cui  si avvale l’imputato. E’ chiaro che l’invocazione alla Santa Prescrizione è diventata non solo l’agognato orizzonte dell’ancora di salvezza per alcuni imputati (quasi tutti eccellenti) ma anche la soluzione di un eventuale compromesso a cui si perviene con il tacito consenso delle parti in causa. Del resto il complesso delle opinioni sulla Santa può costituire una grande opportunità per riflettere sul ricorrente fenomeno, procedendo possibilmente ad una comparazione in ordine ai benefici che annualmente vengono sentenziati in favore della Santa Prescrizione.

Chi ha vinto e chi ha perso nelle recenti elezioni abruzzesi?

İn base ai risultati elettorali vi sono partiti che hanno lasciato sul campo tantissimi voti in relazione ai voti ottenuti nelle elezioni politiche del 2022. Anche il partito della Meloni ha perduto il 3,6 per cento scendendo dal 27,7 a 24,1. Se il partito 5 Stelle non avesse perso l’11,4 per cento ben 75 milà elettori in riferimento alle nazionali, il Campo largo promosso dalla Elly Schlein avrebbe vinto le elezioni. Quello del PD è stato un buon risultato superiore alle passate elezioni regionali e nazionali e costituisce un punto di riferimento per unire  la sinistra e sconfiggere la destra. Creare un fronte unico sulla base di programmi che riguardano la sanità pubblica, la difesa delle istituzioni contrastando il premierato e  l’autonomia differenziata. Cambiare percorso si può nell’interesse generale del Paese e dell’Europa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *