https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/progetti-aica-contatori-fondi-europei.html

Progetti non messi a gara d’appalto in tempo o per i quali non sono state completate entro i termini previsti le incombenze burocratiche: sfumano oltre trenta milioni di euro di finanziamenti in favore del servizio idrico ad Agrigento e provincia.

La notizia è divenuta ufficiale ieri, quando ad Aica si è tenuta una specifica riunione con i responsabili delle varie aree per fare il punto della situazione che – va precisato – non è necessariamente la fine per i tanti progetti che erano stati inseriti nella linea di finanziamento in questione, cioè la React-EU.

Su quaranta milioni di euro di progetti, infatti, alla fine ne sono sopravvissuti poco meno di 10 milioni, cioè somme già impegnate per attività già partite come le nuove reti idriche per i comuni di Porto Empedocle, Racalmuto e Villafranca Sicula – tra gli altri -.

Fuori da questo “ombrello” rimangono invece una lunga lista di interventi, come ad esempio quelli per l’installazione dei contatori idrici in quasi tutti i comuni della provincia ma anche gli interventi sulle reti idriche di centri come Ravanusa e Palma di Montechiaro.

Tutto andato in fumo? Non necessariamente. Nei fatti questa progettazione può essere comunque coperta economicamente a patto che si trovino altre linee di finanziamento e si rispettino, ovviamente, i tempi tracciati. In tal senso c’è ottimismo, ma, appunto, al momento l’unica certezza è che ciò che era pronto a partire adesso è da ricostruire.

E’ sostanzialmente quanto già accaduto nelle scorse settimane con il progetto della rete idrica di Agrigento: anche in questo caso è necessaria una riprogrammazione degli interventi su altri capitoli di spesa. Qui l’entusiasmo degli addetti ai lavori si placa e cede il posto ad un atteggiamento più cauto. Solo entro fine mese si avrà piena certezza di come questa storia potrà effettivamente evolvere, con la speranza, appunto, che non si disperdano soldi e progetti.

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