Silenzio della politica locale di fronte agli arresti nella dirigenza comunale
Nell’ombra dei recenti arresti che hanno scosso la dirigenza del Comune di Agrigento, emerge una voce coraggiosa che si leva per chiedere giustizia e trasparenza. Giuseppe Di Rosa, Dirigente del CODACONS nel Dipartimento Trasparenza Enti Locali, ha richiesto con urgenza di essere ascoltato dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e dalla Procura di Palermo, riportando alla luce gravi reati amministrativi da lui già denunciati nel 2021, che avrebbero compromesso l’integrità delle istituzioni locali.
Il focus principale delle denunce riguarda Gaetano Di Giovanni, figura di spicco all’interno del Comune di Agrigento, accusato di una serie di malversazioni e illeciti amministrativi. Tuttavia, il silenzio della politica locale, guidata dal Sindaco e dalla deputazione regionale e nazionale, risuona assordante di fronte agli scandali che emergono.
Di particolare rilievo sono le operazioni finanziarie poco chiare che hanno permesso il trasferimento di fondi dal Distretto Socio Sanitario D1 alle casse comunali, oltre alla questione delle assunzioni discutibili di personale e alle spese ingiustificate, come quella di 12 milioni di euro nel solo anno 2021, senza alcuna delibera regolare dell’assemblea dei sindaci.
Di fronte a questa situazione, Giuseppe Di Rosa ha espresso senza timore la necessità di perseguire la verità e di contrastare la corruzione e l’illegalità, nonostante le possibili critiche e ritorsioni. Questo atto di coraggio e responsabilità civica si inserisce in un più ampio contesto di lotta per un’amministrazione più trasparente e equa, che mira a promuovere il bene comune e a garantire l’integrità delle istituzioni.
La richiesta di udienza avanzata dal Dirigente del CODACONS rappresenta un passo significativo verso la ricerca della giustizia e della legalità, sottolineando l’importanza del sostegno da parte delle istituzioni competenti e della società civile nel contrastare la corruzione e nell’assicurare un futuro migliore per tutti i cittadini.
In un momento in cui il tessuto democratico e l’etica pubblica sono messi alla prova, è fondamentale che le istituzioni rispondano con fermezza e determinazione, ponendo fine a pratiche sleali e garantendo la tutela dei diritti e degli interessi della comunità.
“È comprensibile dice Giuseppe DI ROSA, che denunciare un sistema corrotto e marcio possa suscitare reazioni negative da parte di coloro che ne traggono vantaggio o che sono coinvolti nei meccanismi di corruzione. Tuttavia, è importante perseverare nella ricerca della giustizia e della trasparenza, nonostante le critiche e le ritorsioni che possono derivare da coloro che cercano di proteggere i propri interessi illeciti. Lottare contro la corruzione e l’illegalità è un atto di coraggio e di responsabilità civica, che mira a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e a promuovere un ambiente più equo e giusto per tutti. Anche se può sembrare difficile e scoraggiante, è fondamentale perseverare nel perseguire la verità e nel denunciare le pratiche scorrette, al fine di promuovere un cambiamento positivo nella società. È importante cercare sostegno da parte delle istituzioni competenti, delle organizzazioni della società civile e della comunità nel suo insieme per contrastare la corruzione e promuovere la trasparenza e l’onestà nelle pratiche amministrative. La solidarietà e il sostegno reciproco possono essere fondamentali per superare le difficoltà e per portare avanti la lotta contro la corruzione e l’illegalità.”