In un momento storico dove la trasparenza e l’integrità dovrebbero guidare l’azione di ogni amministrazione pubblica, la decisione dell’amministrazione Miccichè di nominare l’Avv. Dott. Gaetano Di Giovanni a Capo di Gabinetto del Comune di Agrigento, solleva profonde preoccupazioni e merita una condanna senza riserve da parte del Codacons.

Questa nomina segue la conferma in appello della condanna dell’Avv. Di Giovanni per uso improprio dei fondi comunali, una sentenza che avrebbe dovuto precludere qualsiasi considerazione per un ruolo di tale responsabilità. Ancora più grave è il coinvolgimento nella medesima vicenda della signora Orlando, anch’essa dipendente comunale, dimostrando una rete di complicità e malaffare all’interno dell’ente.

La decisione di affidare a Di Giovanni un incarico di così alto profilo non solo ignora le gravi accuse a suo carico, ma sembra anche sottolineare una preoccupante tolleranza, se non complicità, dell’amministrazione Miccichè nei confronti di pratiche indegne della gestione della cosa pubblica.

Nominare Capo di Gabinetto l’Avv. Di Giovanni non è solo una scelta discutibile; è una manifesta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Agrigento, un insulto alla loro richiesta di trasparenza, onestà e integrità nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarli.

Attraverso questo atto, l’amministrazione Miccichè non solo ha dimostrato una flagrante indifferenza per i principi di legalità e giustizia, ma ha anche lanciato una sfida provocatoria all’intera comunità agrigentina, come se volesse testare i limiti della loro tolleranza.

Codacons ribadisce con fermezza: “la nomina di Gaetano Di Giovanni a Capo di Gabinetto è inaccettabile. È un’offesa alla città di Agrigento e ai suoi cittadini, un atto che mina alla radice la fiducia nei confronti di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica”.

Chiediamo con urgenza che questa decisione sia rivista e che l’amministrazione Miccichè si attenga a principi di merito, etica e legalità, indispensabili per il corretto funzionamento di ogni ente pubblico.

È tempo che Agrigento si liberi delle ombre del passato e inizi un nuovo capitolo basato sull’integrità, la responsabilità e il rispetto verso tutti i suoi cittadini.

Alcuni casi di mal governo al comune di Agrigento con a capo il Di Giovanni :

  • A lui riconduce il caso “Suv”(ripreso anche dalla trasmissione STRISCIA LA NOTIZIA e per il quale è stato condannato anche in appello);
  • A lui riconduce il caso “falso concorso Polizia Locale”;
  • A lui riconduce un concorso per assistenti sociali(distretto D1) mai pubblicato all’albo pretorio, con la presentazione di 22 domande, stesso avviso pubblicato albo pretorio, 220 partecipanti;

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *