Assente a causa di una polmonite acuta che lo ha costretto ad un ricovero, Cateno De Luca è riuscito a far sentire la sua presenza affidando alla moglie Giusy una lettera
Si è chiusa con la musica dei calici e un fantastico gioco di luci la cena di gala degli sponsor promossa per sostenere il progetto Libertà che si è svolta all’hotel Diodoro di Taormina. L’appello lanciato dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca e federatore dalla lista Libertà è stato raccolto da 350 veri sponsor e sostenitori. Questo il numero di contribuenti che si sono dati appuntamento nella Perla dello Jonio per partecipare all’evento di autofinanziamento della lista Libertà, il progetto pensato per le europee dell’8 e 9 giugno.
Assente a causa di una polmonite acuta che lo ha costretto ad un ricovero, Cateno De Luca è riuscito a far sentire la sua presenza affidando alla moglie Giusy una lettera che è stata letta in sala tra la commozione generale e la consapevolezza che sarà a breve di nuovo in campo per rivendicare i valori che sono confluiti nel firmamento delle stelle di Libertà.
Taormina, la lettera di De Luca
“Questo evento- ha affermato Cateno De Luca nella missiva affidata alla moglie- rappresenta un ulteriore momento del nostro modo di essere: nessun padrone, nessuna lobby ma azionariato diffuso nel rispetto delle norme che disciplinano il finanziamento ai partiti. Chi fa politica per denaro non potrà mai perseguire il bene comune, non avrà mai quella necessaria terzietà che ti fa distinguere il bene dal male, non avrà il Dono di considerare “la poltrona” come uno strumento e non come un fine e non proverà mai la gioia di passare ad altri il testimone istituzionale senza il risentimento del possesso che caratterizza l’uomo di potere. La generosità in politica è merce rara e a tutti coloro hanno scelto di essere a Taormina dico grazie. Se io non fossi stato generoso fin da quando ho intrapreso il mio cammino politico, tanti Sindaci e Deputati non sarebbero stati tali”.
“Se io non avessi sacrificato buona parte della mia vita per lavorare e finanziare la mia passione per la politica e per il bene comune- ha proseguito De Luca– tante comunità non avrebbero scoperto il significato della buona politica e della buona amministrazione. Ma allora perché voi siete a Taormina ed io sono nel letto di un ospedale? La risposta è banale ma non scontata: perché mi sono battuto per la vostra Libertà dopo aver conquistato la mia senza farmi travolgere dall’egoismo e dai fasti del potere e le comodità del denaro. L’ingratitudine umana è più grande della misericordia di Dio! Nessuno si offenda e nessuno si risenta ma è ora di farsi un esame di coscienza come sobrio e significativo atto d’amore nei miei confronti”.
Taormina, incassati circa 1 milione di euro
A fare gli onori di casa la presidente di Sud chiama Nord Laura Castelli insieme al presidente di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo e al coordinatore regionale Danilo Lo Giudice. L’obiettivo della due giorni era incassare un milione di euro. Complessivamente ad oggi sono stati incassati circa 1 milione euro di cui 500 mila euro già versati ed altri circa altri 500 arriveranno con versamenti mensili già previsti con specifici impegni fino a dicembre. Le spese per la cena sono state coperte anch’esse grazie al finanziamento degli sponsor.
QDS sicilia