D.D. N. 1170 compenso 2022 Ing Di Loreto
SOTTO UNA CATTIVA STELLA?
Non riusciamo a dire o pensare altro! Evidentemente i numi si sono coalizzati contro il comune di Agrigento e le sue scelte in materia di tecnici e collaboratori, sperando che sia solo sfortuna…
È di stamattina la notizia di un altro arresto eccellente che ha riguardato il tecnico, consulente del Sindaco di Agrigento, che avrebbe dovuto segnare il cambio di passo, la svolta tanto attesa nell’annosa situazione del PRG CITTADINO, documento che non riesce a decollare per I tanti, troppi, intoppi burocratici… ma se ora cis i mette pure la magistratura é proprio il segno che le cose non possono cambiare (o che non sono mai cambiate?).
I Carabinieri, nell’’ambito dell’’operazione Pandora, hanno tratto in arresto il sindaco del comune di TREMESTIERI ETNEO e alcuni professionisti tra cui l’ing Paolo Di `Loreto. La stretta cronaca ci impone di riferire come Le attività investigative avrebbero esplorato le dinamiche interne al citato Ente Locale e sarebbe emersa la dettagliata pianificazione di numerose corruttele, che avrebbero visto nei pp.uu. Rando e Giovanni Naccarato (Dirigente della Direzione Lavori Pubblici e della Direzione Pianificazione del Territorio-Urbanistica), oltreché in Cosentino e Puccio Monaco (Architetto e all’epoca dei fatti consulente del Sindaco a titolo gratuito), i funzionari corrotti, i quali avrebbero ricevuto denaro e altre varie utilità, quasi sempre grazie alla costante e “professionale” attività di intermediazione dell’Ing. Paolo Di Loreto, per concedere permessi e assegnare lavori agli imprenditori amici.
Il lettore distratto potrebbe pensare: e cosa interessa tale fatto ai cittadini di Agrigento? In effetti poco o nulla se non fosse che l’ing Di Loreto è il professionista al quale il Sindaco ha consegnato “Le chiavi” del PRG. Individuato quale consulente specialista fiduciario esterno per la soluzione delle problematiche inerenti al PRG e ai vari ricorsi pendenti contro lo stesso.
Alla luce delle recenti vicende del distretto D1 appare evidente come nel conferimento degli incarichi apicali al comune di Agrigento, escludendo la sfortuna e la malafede, non si brilli in lungimiranza o, se si preferisce, si pecchi di superficialità.
Nell’’attesa di sviluppi si lascia al lettore ogni ulteriore considerazione Ed in attesa della convocazione della commissione antimafia regionale o nazionale o dell’invio degli ispettori da noi richiesti il sindaco farebbe bene a riflettere sulla sua posizione prima che sia troppo tardi
Giuseppe Di Rosa
Responsabile Regionale Codacons Trasparenza enti locali
Mio Nonno mi diceva sempre : “mettiti cu chiddi megliu di tia e appizzacci i spisi”.
Questi di qui, evidentemente, non hanno conosciuto mio Nonno.