See Sicily, c’è un buco di oltre 10 milioni. M5S: “Basta ostruzionismi, si faccia chiarezza”
See Sicily – il progetto per rilanciare il turismo in Sicilia dopo la crisi dovuta al Covid e ai successivi rincari – ha provocato un buco di oltre 10 milioni di euro: è quanto emerso dalle carte inviate alla Commissione europea dall’Autorità di Audit della Regione.
Si tratta dell’ennesimo caso che “scuote” l’economia e la politica siciliana, dopo un paio di settimane difficili per i vertici regionali e in un momento delicato come quello di preparazione alle elezioni europee. Tra i primi a reagire alle novità su “See Sicily”, rese note nelle scorse ore, ci sono i deputati del Movimento 5 Stelle, che chiedono una seduta urgente dell’Ars per fare chiarezza.
“Serve un confronto”
“È indispensabile – dice De Luca parlando del progetto See Sicily per il turismo locale – un confronto che non sia solo sui giornali, ma davanti a tutta la deputazione regionale e ai cittadini, che devono poter ascoltare l’assessore Amata e Schifani, a cui abbiamo tante cose da chiedere. È una battaglia che va oltre al caso specifico, ma che investe il corretto uso dei fondi europei e nazionali che devono essere spesi tutti e bene, cosa che spesso il governo Musumeci non ha fatto. Fratelli d’Italia ha ampiamente dimostrato di sapere fare solo disastri, Schifani ne prenda atto e tolga il giocattolo-turismo dalle loro mani”.
Sul “buco” determinato da See Sicily interviene anche il presidente del partito della commissione Ue dell’Ars, Luigi Sunseri. “Seguiremo con molta attenzione la decisione finale della Commissione europea sul caso – afferma – Dal canto mio garantisco che la commissione che presiedo vigilerà affinché le spese future dei fondi europei siano fatte in maniera corretta e oculata nell’interesse dei siciliani e delle imprese dell’isola e non come in questo caso, finendo per creare possibili danni al bilancio della nostra Regione. Ora infatti c’è da capire quale sarà l’impatto dell’operazione sui nostri conti e dove saranno reperiti i fondi per coprire gli impegni assunti cui non si potrà fare fronte con le risorse europee”.
“See Sicily”, il buco da 10 milioni certificato
“Ora sul caso ‘See Sicily’ il buco di oltre 10 milioni è certificato, nero su bianco, nelle carte inviate alla Commissione europea dall’Autorità di Audit della Regione, non ci sono più dubbi. Sulla vicenda, che abbiamo denunciato anche in conferenza stampa e per la quale abbiamo fatto un esposto alla Corte dei Conti, avevamo ragione da vendere. Ora basta ostruzionismi, Galvagno convochi la seduta d’aula dedicata all’argomento che gli chiediamo da oltre un anno senza ottenere risposta. E lo faccia con celerità, dato che gli spazi ci sono e sono pure abbondanti, visto il calendario dell’Ars è stato praticamente svuotato dalle imminenti elezioni europee”. Sono queste le parole del capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“Da quasi tre mesi chiediamo una seduta d’aula ad hoc sul caso ‘See Sicily’, ma dalla presidenza dell’Ars non è arrivata ancora nessuna risposta”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, che ieri, mercoledì 28 giugno, è tornato a chiedere in Aula al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno la calendarizzazione della seduta tematica su ‘See Sicily’. Lo stesso ha poi paventato l’eventuale ricorso alla mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore al Turismo, Elvira Amata.
De Luca: “Progetto clamoroso flop”
“Comprendiamo che le mancate risposte sono il pezzo forte del Governo Schifani e della sua maggioranza, ma noi non siamo più disposti ad aspettare e con noi non lo saranno sicuramente i siciliani che pretendono chiarezza sui comportamenti e sulle irregolarità dall’assessorato al Turismo su questo progetto, rivelatosi un clamoroso flop come il precedente, noto come caso Cannes“.
“Pertanto, o la seduta verrà calendarizzata quanto prima, o saremo costretti a presentare una mozione di censura nei confronti dell’assessore al Turismo”, conclude De Luca.