Nel gennaio del 2023, l’entusiasmo della città di Agrigento per l’installazione di 38 nuovi contenitori per abiti usati è rapidamente svanito, trasformandosi in delusione e frustrazione mentre questi punti di raccolta sono diventati discariche a cielo aperto. Ciò che era stato presentato come un passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti si è rivelato essere solo un altro fallimento annunciato.
Il Responsabile Regionale Trasparenza Enti Locali del Codacons, Giuseppe Di Rosa, ha denunciato la gestione fallimentare dei rifiuti nella Città Dei Templi, evidenziando le delibere di variante che sembrano favorire interessi politici anziché migliorare effettivamente il servizio offerto ai cittadini. La mancanza di volontà nel perseguire gli incivili e nel mettere a regime i centri di raccolta differenziata previsti nei contratti ha contribuito al deterioramento della situazione, mentre i costi duplicati e la mancanza di trasparenza hanno lasciato i cittadini pagare due volte per un servizio mai adeguato.
La città si trova ora ad affrontare una precaria situazione igienico-sanitaria, con i contenitori trasformati in discariche che rappresentano un pericolo per la salute pubblica. È urgente che le istituzioni locali agiscano con trasparenza e responsabilità, impegnandosi a risolvere la crisi dei rifiuti e a garantire un ambiente sicuro e salubre per tutti i cittadini.
Dopo che l’amministrazione contro legge ha prorogato il contratto, prima criticato dallo stesso sindaco che si è spinto fino ad arrivare a dire che aveva ereditato un “contratto capestro”, adesso con l’imminente appalto rifiuti da 106 milioni di euro, specie
dopo i recenti arresti che hanno interessato il dirigente “super dirigente” che come segnato negli atti di arresto riusciva a sopraffare la politica ed i suoi collegi arrivando a decidere tutto lui, è fondamentale che la comunità agrigentina si mobiliti per richiedere un cambiamento tangibile del modo di amministrare iniziando da una gestione dei rifiuti più efficiente e trasparente.
Soltanto attraverso un impegno collettivo sarà possibile superare questa crisi e ripristinare la dignità ambientale della città.